Longobardi

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Principali tappe della migrazione dei longobardi

Citazioni sui Longobardi.

  • Ho per fermo che i Longobardi, se avessero tardato a convertirsi, si sarebbero o fatti sterminare nella lotta contro i Greci ed i Franchi, o costituito avrebbero una Nazionalità compiuta in Italia. Dopo la loro conversione non furono più gl'implacabili uccisori di un intiero popolo dei Gepidi, feroci sì, ma completi caratteri. In opposizione del Papato essi divennero ora avventati, ora timidi, volevano con l'Italia Roma, ma tremavano innanzi alle sue mura. Offesi dai Papi, correvano alla vendetta: ma tosto un Papa Gregorio o un Zaccaria veniva loro incontro, li fermava, li placava, e col miele alle labbra e il sereno sulla fronte, li lusingava, li mansuefaceva sì, da costringerli a far penitenza sulla tomba degli Apostoli o a prendere la cocolla. (Nicola Fornelli)
  • Le leggi Longobardiche non erano solamente eque verso ai vinti per ciò che spettasse ai nobili e ai liberi, ma usavano clemenza persino verso gli schiavi, a favore dei quali troviamo decreti, che non solamente danno indizio di progresso sulle antiche consuetudini Romane, ma che potrebbero anche dar motivo di rossore ad alcune delle Repubbliche dei tempi nostri presso delle quali è in forza tuttavia la schiavitù: esse proteggevano la castità d'una schiava contro la libidine del padrone, ed accordavano al servo della gleba quei diritti di asilo di cui chiese e santuarii erano fin d'allora in possesso. Questi barlumi di umanità nei codici Longobardi, Burgundi e Visigotici, noi dobbiamo senza fallo alla influenza civilizzatrice della Chiesa. (Antonio Gallenga)
  • Longobardi e i Burgundi furono tra i primi popoli Nordici a trovare stabili sedi; e padroni una volta della terra ebbero interesse, com'ebbero anche forza, di guarentirla da ulteriore oltraggio: Lombardi e Burgundi erano entrambi popoli della stessa gente Vandalica; vivevano in vicinanze gli uni degli altri, per ampie foreste lungo le sponde della Vistola, prima che venissero a signoreggiare i paesi cui diedero il nome[1]; ed avean già fama di umani e di miti tra le nazioni barbariche sorelle. (Antonio Gallenga)

Note[modifica]

  1. Lombardia e Borgogna.

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